Ravioli cinesi alla piastra con gamberi e asparagi

Ho imparato a fare i ravioli cinesi alla piastra per necessità. Durante il lockdown e mi sono accorta di quanto siano semplici da fare, meno complessi che la pasta all’uovo e soprattutto molto versatili. Sia nei ripieni, sia nella forma che si può loro dare.

Perché diciamolo, la pasta fresca all’uovo italiana, è un po’ bastarda. Cioè se si secca appena si rompe, se la fai troppo spessa non cuoce, se non la infarini bene si attacca.

Ecco: la pasta per fare i dumpling fatti in casa è ottima anche per chi non ha grande manualità. Questi ravioli cinesi prima bolliti e poi passati alla griglia si chiamano anche gyoza, ma in Est Europa sono pyerogi e sono sempre loro. Farina e acqua calda, con dentro la qualunque.

Se vuoi vedere altre ricette con il pesce, puoi dare un’occhiata a questo blog. Oppure, puoi collezionare e salvare uno degli e-book a tema.

Ravioli cinesi alla piastra con gamberi e asparagi

Dosi per 2 personeTempo

Ingredienti

Necessario per la pasta

  • farina 0 | 100 g
  • acqua calda | 50 g
  • olio di semi per ungere la vaporiera (opzionale) e per la piastra

Per il ripieno

  • gambi di asparagi verdi | 7
  • code di gambero sgusciate | 10
  • erba cipollina o aglina |
  • zenzero (fresco grattugiato o in polvere) | qb
  • salsa di soia | qb

Istruzioni

Come fare la pasta per i ravioli cinesi

Mescolare acqua bollente e farina con una forchetta su una ciotola. Quando l’impasto si amalgama, rovesciare su un piano di lavoro. Mettere la ciotola a copertura della pasta e lasciare riposare 30 minuti.

Fare un ripieno per i ravoli cinesi

Lo potete fare con patate, carne, formaggio. Tutto quello che vi piace: l’importante è che sia un ripieno asciutto.

Per questo, ad esempio, nel caso specifico è meglio sbollentare per 2 minuti i gamberi e gli asparagi. Non rilascieranno più tanta acqua in cottura e saranno teneri e digeribili.

Io ho tritato nel mixer a coltello i gamberi sgusciati, i gambi di asparago, erba aglina, un pizzico di zenzero.

Come chiudere i ravoli cinesi

Appena la pasta ha riposato si può stendere con il mattarello e l’aiuto di un velo di farina. Va girata e infarinata poco, ma spesso, ambo i lati.

Tagliare dei tondi con l’aiuto di un bicchiere o un coppapasta diametro 7 cm.

Mettere 2 cucchiaini di ripieno e prendere i lembi della pasta e chiudere come mostrato sul video qui nel terzo processo. Ne trovate centinaia online di tutte le forme. Queste sono le più semplici.

Come si cuociono i ravioli cinesi alla piastra

Hanno una doppia cottura. Prima vanno passati al vapore per 6 minuti, in una vaporiera se ce l’avete. Altrimenti io uso la pentola a pressione con due dita d’acqua e lo strumento per rialzare il cibo. Qui bastano 2 minuti da quando fischia. Bisogna ricordarsi, però, di ungere con un pizzico di olio di semi il fondo per eviatare rotture.

Quando sono cotti, vanno passati nella piastra o in una banale padella antiaderente, appena unta, già calda. Si rosolano 2 minuti per lato a fiamma vivace.

Si servono con salsa di soia e altro zenzero se volete.

Se li volete preparare per una cena, è bene prima scottarli a vapore, mettere in frigo e, solo prima di mangiare, fare il passaggio sulla piastra.

Se volete chiuderli a triangolo un velocissimo video tratto da Instagram è qui:

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