Due pilastri de Roma gourmet. Almeno per me. Tappe fisse da lacrimuccia, che ricordano università e master. Meno commoventi, invece, restano i mezzi pubblici e gli spostamenti nella grande capitale. Ma tant’è. Se non ci si vive e si va per turismo, in fondo, basta andare e ci si adatta. Soprattutto quando ti si palesa in tutta la sua bellezza un cielo argenteo sopra il Tevere o il Pantheon, di un giallo caldo illuminato contro un cielo blu cobalto. Certo 28 ore a Roma, è più il treno che la sostanza, qualcuno direbbe, ma se il treno è Italo, classe smart low cost (occhio, non rimborsabile!), magari tra un biscottino e un caffè, diventa pure sopportabile starci su 3 ore e 20.
Ho scoperto l’acqua calda: Roma è bella. Ma va? Ce la invidia tutto il mondo. Se ci andate e siete appassionati di cibo e vino non dimenticate due posti: la pizza al taglio di Bonci fuori dalla metro Cipro (Linea A) e il negozio di Castroni, poco distante ad Ottaviano o, meglio ancora, in via Cola di Rienzo.
Il primo è il regno della pizza gourmet fatta con farine macinate a pietra, lievito madre e accostamenti inusitati. Vedi ad esempio cipolle, pomodorini secchi e prezzemolo. Fantastica anche quella patate e verza. Poi più state davanti al banco, più vien voglia di mangiarsele tutte. Arancini e ravioli fritti croccanti poi sono fatti per tentare. Ogni giorno se ne trovano diversi, compresi quelli con foie gras, sulla grande lavagna scritta con il gesso. Non aspettatevi grandi spazi. Si mangia stretti su un vassoietto tra un libro e bottiglie di vino, birra (ottima quella al farro artigianale) gazzosa e chinotto. E’ una classica pizza al taglio, ma ci si trova anche pane da urlo o ci si può comperare anche la farina, Mulino Marino of course. Vicino, potendo trasportare delizie come salumi e formaggi di ogni dove, c’è pure la gastronomia La Tradizione.
Quanto a Castroni, che dire è un istituzione per i romani. Ce ne sono tante sedi, una anche vicino a Termini, ma la più grande e fornita è nella via dello shopping che parte da San Pietro, a cola di Rienzo (per arrivarci scendete dalla linea metro A a Ottaviano=. Si trovano tutti i prodotti più strani: dal sale di Cervia a quello dell’Himalaya, dai preparati per brownies, a quelli per semifreddi strampalati al melone in pieno inverno, comprese spezie davvero ottime in piccoli sacchetti a prezzo modico. Ma anche strumenti per fare il sushi, caffè, bottiglie di qualità e altre chicche per appassionati del buon bere e mangiare. Da perdersi.