Potrei definirlo come esperimento alquanto improbabile agli inizi, che si è scoperto essere davvero buono. Un’alternativa al classico tarfufo al cioccolato, molto più salutare e meno pesante nel gusto, ma certo non leggera visto che insieme alla polenta, in sostanza ci vanno panna, zuccheri e frutta secca. D’altronde se no che dolce è? L’idea di sperimentare questa cosa nasce dai patugoi, il classico veneto, che si usava fare con la polenta, calda e tenera e il latte interissimo dopo la mungitura freddo. Purtroppo è un gusto che difficilmente oggi si può riprodurre. L’idea è partita con il contest del Molino Chiavazza, dove potete trovare altre interessanti idee sui dolci con la farina di mais. Dopo l’amor polenta e gli zaleti con il miele, ecco, quindi, una nuova proposta pro contest 🙂
Ingredienti (per due persone)
farina di mais | 150 g
zucchero a velo | 10 g
miele | 2 cucchiai
panna fresca | 70 g
vaniglia | semini di un quarto di stecca
sale fino | qb
granella di nocciole tostati | qb
granella di pistacchi tostati | qb
Procedimento
Versare le farina di mais in una pentola con acqua bollente leggerissimamente salata, bastano 2-3 pizzichi di sale fino. Utilizzare le dosi d’acqua riportate sulla confezione maggiorate del 10% per ottenere una polenta tenera. Con una frusta scioglierla perché non formi grumi. Lasciarla andare sobbollendo per circa 45 minuti.
A questo punto aggiungere la panna e far asciugare ancora qualche minuto sul fuoco per ottenere un composto che una volta raffreddato sia malleabile. Aggiungere anche lo zucchero a velo e il miele.
Dopo aver fatto raffreddare la polenta con la panna (servirà una mezz’oretta) bisogna ottenere un composto quasi gommoso giusto per formare i tartufi. Prendere un cucchiaino lavorare la polenta con le mani per ottenere una pallina. Passarla nella granella di nocciole o pistacchi già tostati e servire, in modo da ottenere i tartufi dolci con farina di mais.
I tartufi di polenta si conservano in frigo al massimo un paio di giorni.