Risotto spinaci stracchino aringa è un primo un po’ insolito. L’idea è nata da un suggerimento della mitica Palma d’Onofrio che a sua volta aveva tratto ispirazione per la ricetta da uno chef visto in una manifestazione della sua terra. Ok, insomma, originariamente era risotto cotto nell’estratto fatto in centrifuga di peperone rosso, se non erro, burrata fresca e acciuga. Che è buo-nis-si-mo.
Solo che io c’avevo da finire l’aringa in frigo e c’avevo lo stracchino e c’ho messo un po’ di verdura, lo spinacio. Secondo me non è male manco così. Magari qualcuno di voi dell’aringa come me non sa che farsene e allora diamogli un’idea.
Lo stracchino, così come la burrata, si può mettere anche per mantecare il risotto. Sinceramente trovo diventi acquoso e si perda un po’. Se ne apprezza di più il gusto e l’acidità inserito a cucchiaiate sopra il riso. Poi fate vobis. Nel senso che le variazioni sul tema possono essere tante. Non vi piace l’aringa? Metteteci lo speck o la pancetta croccante. Lo stracchino non lo avete? Va beh, il morlacco tenero con la ciccia forse sta pure meglio. Buon divertimento!
risotto spinaci stracchino aringa
Ingredienti
per due persone
riso carnaroli o vialone nano ı 120 g
spinacini in foglia freschi ı 300 g
cipolla bianca ı 40 g
parmigiano reggiano ı 30 g
burro ı 20 g
dado vegetale ı mezzo (o, potendo, sedano, carota e cipolla per farsi il brodo)
aringa ı 3 fette spesse mezzo centimetro circa
stracchino ı 10 cucchiaini circa
olio extravergine d’oliva, sale, pepe ı qb
Procedimento
La base di spinaci verdi
Scottate in acqua bollente non salata gli spinaci dopo averli ben lavati e aver tolto la parte dura del gambo, se dovesse esserci. Basta un minuto. Estraeteli dall’acqua, che potete tenere per la cottura del riso. Nel caso aggiungete sedano carota e cipolla quando sarà fredda e fate bollire per mezz’ora oppure mettete mezzo dado vegetale in 700 g d’acqua. Tornando a noi: sciacquate gli spinaci sotto l’acqua gelida per bloccare il colore. Passateli quasi tutti al mixer a coltello, lasciando solo una decina di foglie integre per decorare.
Fare il risotto spinaci stracchino
Far soffriggere in un tegame basso e largo di ghisa la cipolla con un po’ di olio, coprire e se serve aggiungere un pizzico di acqua. Farla diventare trasparente e morbida. Metterla in un piatto da parte. Sulla stessa pentola aggiungere un altro po’ di olio. Tostare il riso. Riscaldare il brodo. Quando il riso sfrigola e il brodo è caldo aggiungere il primo mestolo e via così ogni volta che si asciugherà. Calcolare 15 minuti di cottura circa a fuoco lento il risotto spinaci stracchino aringa. Cioè un po’ meno del tempo di cottura ufficiale perché poi riposa. Io ho usato il vialone nano essiccato sull’aia di Melotti.Tempo ufficiale 16/18 minuti.
A 10 minuti aggiungere gli spinaci lessati e passati e la cipolla. Lasciare il riso piuttosto liquido e aggiungere il parmigiano. Mescolare e spegnere la fiamma. Aggiungere il burro freddo, mescolare, coprire il riso e far riposare per un paio di minuti. Assaggiare e se serve aggiustare di sale. Se il riso dovesse asciugare troppo nessun problema si aggiunge un po’ di brodo caldo, viceversa attenzione perché non c’è rimedio e probabilmente il riso scuocerà.
Servizio e guarnizione
Impiattare il riso su una fondina scaldata a 100 gradi in forno, aggiungere sopra il risotto spinaci stracchino aringa, le foglie di spinaci, i cucchiaini di stracchino e i pezzetti di aringa qui e là con una spolverata di pepe. Buon appetito!