Il pane condito secondo me è una delle cose migliori al mondo e il bello è che si può creare sempre qualcosa di nuovo e insolito da mettere sulla tavola. Nella fattispecie l’intento è chiaro: finire gli avanzi di salmone affumicato delle feste.
Il pane al salmone affumicato diventa molto aromatico e ottimo come antipasto leggermente intinto, in una mousse di formaggi freschi e accompagnato da un buon bicchiere di bollicine volendo star leggeri, si fa per dire 😉 Si possono anche fare piccolissimi panini e farcirli con del semplice burro salato.
La ricetta prevede un pane piuttosto “scrocchierello”, tipo ciabatta e, anche se resta due minuti in più in forno, non è un problema. Il condimento tende comunque ad imbrunirlo in fretta.
Pane al salmone affumicato
Dosi per 20 panini da 35 g circa | Durata 2 h 30 m |
Ingredienti
- farina manitoba | 300 g
- acqua | 300 g
- salmone affumicato | 70 g
- lievito naturale essiccato o lievito di birra o lievito naturale (in proporzione alla farina) | 10 g
- rosmarino o timo o salvia tagliati sottile | qb
- sale | qb
- olio extravergine d’oliva | 1 cucchiaio
- semola rimacinata di grano duro | 100 g
Istruzioni
Mettere tutti gli ingredienti del pane al salmone affumicato in impastatrice tranne olio, sale, gli avanzi di salmone affumicato (spezzettato) e rosmarino (tagliato fine).
Far riposare la pasta per mezz’ora. Aggiungere gli ingredienti restanti. E’ possibile sostituire per un risultato più morbido l’olio con 20 g di strutto o 30 g di burro (10 g in più perché è meno grasso perché contiene acqua) per un risultato più aromatico.
Su una spianatoia versare un po’ di semola di grano duro, stendere un lungo filone e tagliare dei rettangoli di pasta con un tarocco. Adagiarli distanziati su carta da forno. Far lievitare un’ora e mezza almeno (anche in funzione della quantità di lievito utilizzata) e poi infornare a 180 gradi per un quarto d’ora.